Le festività per tanti sono un momento per riunirsi, ritrovarsi.
Per altri è un giorno come tanti, per altri ancora nella solitudine della vita un momento di riflessione per il tempo che scorre.
I grandi si guardano indietro ripercorrendo i momenti dell’infanzia, quando con genitori, zii, cugini, ci si incontrava nella casa dei nonni, paterni o materni poco importa, perché ci si divideva gli inviti tra un anno e l’altro tra Natale e Santo Stefano.
Negli anni 50 e 60 forse vi era meno di quel benessere che c’è oggi, ma si viveva dignitosamente, secondo me, meglio. Ci si accontentava di trovare vicino al presepe, (perché dalle mie parti l’albero non era il simbolo principale del natale), un pacco con dentro un giocatolo costruito artigianalmente con le mani sapienti dal nonno o da mio padre, accompagnato da un sacchetto di stoffa con dentro un torroncino, nocciole e caramelle.
Oggi…
Buon sereno NataleChe tutti i desideri si possano avverare.